Filosofia morale
Programma
Il corso intende presentare il problema della male nella prospettiva etica di impianto trascendentale, incentrata sulla libera autodeterminazione della volontà e sulla riconfigurazione critica della teodicea. L’analisi della natura umana sarà il filo conduttore per chiarire le disposizioni originarie al bene e al male e per discutere la questione cruciale del fondamento soggettivo dell’uso della libertà. La tesi kantiana del male radicale verrà poi indagata dalla prospettiva di Karl Jaspers al fine di sondare le risorse teoriche e morali che l’impianto concettuale kantiano offre per riflettere sulla contemporaneità.
La verifica consiste in un esame orale e saranno oggetto di valutazione la conoscenza dei testi trattati, la chiarezza espositiva e il rigore argomentativo, la capacità critica di analisi dei contenuti proposti e la padronanza del lessico.
Obiettivo
Metodo
Bibliografia
- I. Kant, La religione entro i limiti della sola ragione, solo le seguenti parti: Prefazione alla prima e alla seconda edizione, I capitolo: Della coesistenza del principio cattivo accanto a quello buono o del male radicale nella natura umana (Laterza o Bompiani)
- I. Kant, Sull’insuccesso di ogni saggio filosofico di teodicea, in I. Kant, Scritti di filosofia della religione, Mursia Editore
- K. Jaspers, Il male radicale in Kant, Morcelliana, 2011
- P. Ricoeur, Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia, Morcelliana, 2015
- A. Guerra, Introduzione a Kant, Laterza, 2017